É necessario prepararsi per una seduta di psicoterapia?

Preparasi a una seduta di psicoterapia

Quando è necessario prepararsi a una seduta di psicoterapia e quando invece è utile lasciarsi guidare dal terapeuta? 

Le aspettative delle parti in gioco

Non esiste un motivo più giusto di un altro per una psicoterapia, anche se ogni percorso si parte da un aspetto comune: stiamo attraversando un momento di sofferenza, siamo alla ricerca di un cambiamento o di maggior benessere e ci rivolgiamo a un professionista. La psicoterapia si basa proprio su questo: un terapeuta si aspetta che il paziente parli di ciò che lo porta in terapia, un paziente si aspetta che il terapeuta lo aiuti e gli dica cosa potrebbe fare per stare meglio. 

Queste aspettative possono essere protagoniste soprattutto dei primi colloqui, dove il terapeuta può chiedere più o meno esplicitamente per quale motivo il paziente si rivolge a lui e, dal suo lato, il paziente ha lo spazio per chiedere informazioni e curiosità sul metodo di trattamento e su come si svolgerà il percorso. 

Nel corso della terapia, però, potrebbe accadere che il paziente abbia la sensazione di non trovare argomenti importanti, o di non dire le cose nel modo giusto. In questo caso, è possibile che si vada incontro a momenti di silenzio e ci si chieda se possa essere utile “prepararsi” gli argomenti per la seduta successiva. 

Perché prepararsi per una seduta di psicoterapia

Molto spesso si comincia un percorso di psicoterapia in una situazione di urgenza, ossia quando i sintomi o la sofferenza sono in una fase acuta: in questo caso, trovare argomenti sembra essere semplice, perché potrebbe bastare raccontare ciò che accade a livello quotidiano. Quando il percorso avanza, però, è possibile che il paziente e il terapeuta elaborino i vissuti del paziente, portando letture più complesse, aprendo altri temi, collegandosi ad altre fasi della vita e così via.

Potrebbe capitare, da pazienti, di sentire l’esigenza di approfondire un tema piuttosto che un altro, o di chiedere chiarimenti rispetto a un passaggio della seduta precedente; in questo caso, è sempre possibile proporre al terapeuta un tema ben specifico: sarà cura del professionista lasciare spazio al paziente oppure, se ritenuto clinicamente funzionale, il terapeuta potrà consigliare al paziente di tenere il tema proposto per un passaggio successivo. 

Altre volte, potrebbe capitare di sentirsi in un impasse nel proprio percorso: è sempre utile esplicitare questa sensazione al terapeuta, perché può diventare argomento utile per la terapia. In questo caso può essere utile prepararsi per una seduta di psicoterapia, perché questo fa riflettere sui motivi che per i quali si è più o meno motivati al percorso, su quali eventi o temi sono ritenuti importanti per proseguire l’elaborazione: questi possono diventare degli ottimi argomenti che possono essere presentati nella seduta successiva.

Perché non prepararsi per una seduta di psicoterapia

Se è vero che la terapia si fonda sulla motivazione del paziente, non sempre essere pronti a sapere cosa dire è una condizione necessaria. É possibile infatti che la sofferenza non abbia delle motivazioni chiare, oppure è possibile che il nostro pensiero non riesca ancora a fare dei collegamenti utili a elaborare quello che ci fa stare male. 

La terapia è uno spazio sicuro in cui poter perdere l’equilibrio, sentirsi genuinamente non preparati a dire con chiarezza ciò che ci fa stare male. La terapia è uno spazio dove prendersi il tempo necessario a riordinare i pensieri, anche passando attraverso momenti di silenzio. Non prepararsi a una seduta e, magari, cominciarla senza sapere bene cosa dire può essere un modo di esplorare dove portano i pensieri, in una relazione sicura con il proprio terapeuta.


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