Quando parliamo di stress facciamo riferimento a una risposta psicofisica a compiti anche diversi tra loro, di natura emotiva, cognitiva o sociale, che la persona percepisce come eccessivi.
Possiamo distinguere lo stress in 5 categorie, le prime tre con riferimento alla durata: definiamo
stress scuto uno stimolo che si presenta una volta e ha durata limitata nel tempo, stress cronico uno stimolo più duraturo e che investe diverse sfere di vita diventando un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi personali, stress cronico intermittente una fonte di stress che si presenta a intervalli regolari, con una durata limitata e un buon livello di prevedibilità.
Le due categorie rimanenti invece fanno riferimento alla natura degli eventi stressanti: parliamo di distress se lo stressor è nocivo e può portare ad un abbassamento delle fise immunitarie, di eustress quando invece lo stressor è positivo perché favorisce una maggior vitalità dell’organismo.
Quali sono le cause?
Lo stress è una risposta psicofisica che l’organismo mette in atto in risposta a compiti che sono valutati dall’individuo come eccessivi.
Le cause che possono portare a un amento del livello di stress possono essere variabili, un evento stressante per un individuo potrebbe non esserlo per un altro. È tuttavia utile individuare alcuni eventi comunemente stressanti:
- piacevoli → matrimonio, nascita di un figlio, un nuovo lavoro
- spiacevoli → la morte di una persona cara, la perdita di lavoro, il pensionamento, divorzio
- fattori fisici → freddo o caldo eccessivi, abuso di alcol o fumo, gravi limitazioni nei movimenti
- fattori ambientali → mancanza di una abitazione, ambienti molto rumorosi, alti livelli di inquinamento
- malattie organiche → quando il nostro corpo è affetto da una malattia l’intero organismo nel tentativo di difendersi si pone in una tensione
- eventi naturali come i cataclismi.
È inoltre possibile individuare diverse fonti di stress in base alla fase di vita del soggetto:
- Negli adulti: difficoltà economica, importante perdita finanziaria, perdita del lavoro, problemi di coppia come un tradimento, la separazione o il divorzio.
- Negli adolescenti: difficoltà scolastiche, conflitti con i genitori, difficoltà legate alla scoperta e accettazione della propria sessualità
- Tutte le età → catastrofi naturali, guerre, cambiamenti di ruolo nelle diversi fasi del ciclo di vita, diventare adulti, sposarsi, diventare genitori di figli adolescenti, diventare nonni, andare in pensione, invecchiare.
Quali sono i fattori di sostegno?
Le condizioni finanziarie, in sostegno di altre persone, una carriera lavorativa soddisfacente, delle opportunità di svago, l’aiuto di uno psicologo è un’altra di queste condizioni facilitanti.
Quali sono i sintomi dello stress?
Possiamo dividere i sintomi legati allo stress in 4 categorie:
- sintomi fisici → mal di testa, mal di schiena, indigestione, tensione al collo o nelle spalle, dolori allo stomaco, tachicardia, sudorazione delle mani, extrasistole, agitazione, problemi di sonno, stanchezza, vertigini, capogiri, perdita di appetito, problemi sessuali, fischi alle orecchie (acufeni)
- Sintomi comportamentali → digrignare i denti, alimentazione compulsiva, maggiore assunzione di alcolici, atteggiamento critico verso gli altri, comportamenti prepotenti, difficoltà a portare a termine i propri compiti
- Sintomi emozionali → tensione, rabbia, nervosismo, ansia, pianto frequente, infelicità, senso di impotenza, agitazione, infelicità senza un valido motivo
- Sintomi cognitivi → difficoltà a pensare in maniera chiara, problemi nella presa di decisione, distrazione, preoccupazione costante, perdita di senso dell’umorismo, mancanza di creatività, mancanza di creatività, perdita di memoria